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La Voce Der Ponentino



all'esplorazione di un mondo fatto di sentimenti, di suoni, odori e sapori, come quello di una Roma antica e piena di quel fascino semplice eppure così misterioso.
Fascino che metteremo a confronto con questa Roma Megalopoli che ormai integrata dall'avvento di molteplici razze, culture e costumi, si va sempre più modificando per indossare i panni di una città universale ed aperta ad ogni assimilazione del resto del mondo che la circonda.
Cercheremo di mettere all'interno di questo punto di ritrovo tutto ciò che caratterizzava e che caratterizza attualmente questa nostra pur sempre affascinante "Caput Mundi" che proprio come una gran bella donna, può cambiarsi d'abito ma non perderà mai il suo fascino travolgente.

G. Caporuscio
(Vagabbonno)



Ponentino Romano

S'arampica dar mare sur "Pontile"
e smaratona lungo er litorale,
er tempo, giusto p'asciuttasse l'ale
e poi volà su Roma in bello stile.

E quanno ariva qui, la Capitale
l'accoje cor soriso più gentile,
spece se all'afa rode un pò er gricile
e la solagna mena co le pale.

Sfarfalla su li ruderi der Foro,
scarozza su le tegole infocate,
smorza la fiacca e genera ristoro.

E Roma che languiva in sudarella,
spalanca le persiane appennicate
e se l'ignotte tutto a garganella.

Fernando Cordova
Tratto dal libro "Panentino Romano")